LETTURA DEL TESTO-PRETESTO
FORMULAZIONE DELLE DOMANDE E ASSOCIAZIONE ALLE DOMANDE
SCELTA DEL PIANO DI DISCUSSIONE
Perché i bambini infrangono le regole?
IL DIALOGO
- Alessio: Perché i bambini quando infrango le regole mi brontolano?
- Edoardo, Matilde e molti altri: perché non le devi infrangere!
- Gabriel e Edoardo: forse perché non lo volevano fare, ma poi alla fine l'hanno fatto
- Mattia C: perché gli piace
- Sara: forse perché mentre giocano si dimenticano le regole
- Mattia C: come abbiamo fatto io, Marco e Emanuele oggi
- Matilde e Edoardo: ...o forse perché non le vogliono proprio rispettare le regole
- Mattia B: come oggi: Mattia e Alessio facevano la lotta
- Mattia C: perché ce n'eravamo scordati delle regole
- Edoardo: Eh, però ve ne dovete ricordare. Sono tutte scritte lì!
- Emanuele: oppure potevate chiedere scusa
- Serena: ma se c'è il cartellone come fanno a dimenticarselo! Potevano guardarlo
- Sara: mentre giocano ogni tanto possono anche girarsi dall'altra parte per ricordarselo
- Matilde: ma poi si può anche fare un gioco tranquillo!
- Gabriel: forse il cartellone non ce l'avevano e se lo sono dimenticato
Facilitatrice: ma questa è una domanda in generale "perché i bambini infrangono le regole?"
- Serena: ...non è della storia
Facilitatrice: Avete dato molte risposte interessanti. Qualcuno ha detto "perché se ne dimenticano di rispettarle, si distraggono". E qualcuno allora ha già trovato la soluzione a questo problema: "basta ricordarsele" rileggerle, come noi nel nostro cartellone. Però c'è un'altra risposta che non ha ancora avuto una riflessione, Matilde e Edoardo hanno detto: "Forse perché non vogliono rispettarle". Perché non parliamo un po' anche di questo, cioè: quand'è che i bambini possono, apposta, volere NON rispettare le regole? Lo fanno proprio apposta...?
- Edoardo: quando se ne approfittano
- Mattia C: quando si arrabbiano
- Alessandra R: quando non ce la fanno più, perché sono arrabbiati
- Matilde: se qualcuno dà una botta a un compagno il compagno si arrabbia, non vuole rispettare le regole e gliela ridà
- Edoardo: eh, ma lo doveva dire alla maestra!
- Emanuele: oppure poteva chiederlo a chi c'era
- Sara: forse perché si voleva proprio far levare i punti dalla patente
- Emanuele: ma a casa non ci sono (i punti della patente)
- Mattia C: praticamente, se uno lo prende in giro, gli dà una botta, anzi, lo riempie di botte, l'altro dopo tanto si arrabbia, si rigira e gliele ridà
Facilitatrice: ma cosa ha a che fare tutto questo con il perché i bambini infrangono le regole?
- Mattia C: a forza di farlo tante volte si arrabbia e poi non ce la fa a smettere di rigirarsi
- Martina: quando uno dà una botta a un altro, l'altro non deve ridare una botta. Lo dice alla maestra. Perché sennò la maestra li leva a tutti e due i punti
- Serena: oppure alla mamma
- Mattia B: prima io e Gabri stavamo giocando a un gioco, ma non è pericoloso. Si faceva finta che in mano ci si avesse le spade, ma non ci siamo fatti male
Facilitatrice: perché hai voluto raccontare questo fatto? Perché poteva esserci la possibilità che infrangeste le regole facendo quel gioco?
- Mattia: sì
- Emanuele: quando qualcuno gli dà noia lui si rigira, ma poi lui non dice la verità e poi qualcuno lo dice alla maestra
- molti: non ho capito, spiega meglio
- Emanuele: se qualcuno gli dà noia lui dopo tanto si rigira
- Alessandra R: se uno dà una botta a un altro e lui gli dice si smetterla e quello non la smette, poi alla fine lo picchia, gli scappa la pazienza...
Facilitatrice: State forse dicendo che spesso succede che le regole vengono infrante perché qualcuno ti ci porta praticamente, perché qualcuno ti dà noia e alla fine te non ne puoi più? Che inizialmente non volevi infrangerle. State forse dicendo questo? Che la responsabilità di infrangere le regole spesso è di qualcun altro. Le infrango io, ma perché qualcun altro me le ha fatte infrangere...
- Molti: sì
- Edoardo: perché sei arrabbiato
- Alessandra R: non ne puoi più
- Emanuele: quando uno si arrabbia troppo non si controlla più
- Mattia C: Questa mi è successa davvero. Dove abita la mia nonna, la mamma del mio babbo, io certe volte sto fuori e gioco con un mio amico. Arriva uno che non è tanto mio amico ma è suo amico, e così, quando vede che gioco con questo mio amico, se la prende perché è geloso, diventa nervoso e così mi comincia a picchiare...E è di terza su...io dopo un po' (dopo mezz'ora) mi rigiro, alla fine mi fa piangere e io lo vado a dire a mamma, però lui me lo impedisce.
Facilitatrice: per oggi questa conversazione molto interessante è finita
VALUTAZIONE
Tutti i bambini hanno detto con entusiasmo di essersi divertiti durante questo cerchio.
Tutti i bambini hanno affermato di avere imparato su questo argomento, di saperne di più, di esserne più consapevoli di prima di parlarne.
Tutti i bambini hanno detto che le facilitatrici hanno fatto benissimo il loro lavoro: non mettersi a spiegare, aiutare a dare la parola, tenere gli appunti (hanno addirittura fatto l'applauso!)
- Mattia C.: (rivolgendosi alle maestre) però potete anche migliorare (le maestre applaudono)
- Edoardo: (rivolto a Mattia C.)...ma anche tu (tutti applaudono)
VENERDI' 13
Le maestre rileggono tutto il dialogo per i bambini che erano assenti mercoledì, ed ecco alcune aggiunte:
- Gaia: Forse volevano infrangere le regole apposta
- Alessandra F.: perché non gliene frega