venerdì 27 gennaio 2017

P4C - PHILOSOPHY FOR CHILDREN - ELFIE - "COSA SIGNIFICA FARE UNA DISTINZIONE?"


Dopo la lettura del testo-pretesto, la Comunità faticava a trovare delle domande, finchè Alessandra F. ha proposto di basare il dialogo di oggi proprio sulla domanda contenuta nel testo appena letto, cioè: COSA SIGNIFICA FARE UNA DISTINZIONE? Tutti sono stati d'accordo.


  • Edoardo: se ci sono due sedie uguali, come quelle, e in una ci sono le gomme verdi e in una rosse, la distinzione è che ci sono le cose rosse
  • Gaia: la distinzione vuol dire che distingui le cose diverse. Faccio un esempio: se...tipo...una tenda è blu e una verde, questa è una distinzione
  • Edoardo: però possono essere anche uguali; basta che ci sia qualcosa di diverso
  • Noemi: basta che ci sia un puntino, e è una distinzione
  • Nicole: una distinzione può esser anche se un muro è bianco e uno è celeste
  • Maria: una distinzione è quando puoi distinguere una cosa da un'altra
  • Gaia: basta poco per fare una distinzione
  • Maria: non è vero che basta poco per fare una distinzione, perché se tutte e due le tende sono blu, magari su una c'è un puntino microscopico bianco...
  • Matilde: c'è una distinzione anche fra gemelle, alcune volte
  • Gaia: ho capito,  un puntino lo so che non può essere una distinzione, ma ce ne saranno sempre più di uno...
  • Alessandra F: se uno ha i capelli marroni e uno ha i capelli gialli...biondi, è una distinzione
  • Martina: oppure anche se ci sono degli occhi azzurri e degli occhi marroni, è una distinzione, perché sono due cose diverse, il colore è diverso
Facilitatrice: e se ci sono due cose dove non c'è nemmeno un puntino piccolissimo di differenza, due cose assolutamente identiche tra di loro,  non posso distinguerle?
  • coro: sìììì/noooo/la grandezza/la forma
Facilitatrice: se sono uguali per grandezza, per forma, per altezza, per lunghezza....non posso distinguerle?
  • Maria: sì. Nel caso degli oggetti puoi distinguere.  Tu hai due oggetti uguali, due tende, e poi magari ci disegni sopra qualcosa, allora l'hai fatta una distinzione
  • Alessandra F: tipo...hai fatto dei colori su un foglio: rosso e blu. Li puoi mischiare
  • Matilde: e diventa un altro colore
Facilitatrice: e quindi dove sta la distinzione?
  • Matilde: che non è più lo stesso colore
Facilitatrice: se ho dieci palloni uguali identici, oppure tre mattonelle tutte uguali, oppure quattro bicchieri identici, oppure cinque fogli bianchi di quelli presi dalla risma...  distinguerli è un'operazione che posso fare o no?
  • Edoardo: sì
Facilitatrice: c'è una differenza fra "distinzione" e "differenza"? Se due cose sono uguali, possono essere distinte?
  • Noemi: sì. Una cosa ci deve sempre essere...
  • Gaia: ...ci sono, tipo, due bicchieri identici. Noemi voleva dire che ci sarà comunque una distinzione
  • Noemi: come se un bicchiere l'avessi toccato e l'altro no
  • Maria: sì, c'è distinzione perché una differenza è: uno ha due bicchieri, uno è rosso e uno è bianco. Invece la distinzione è che ci sono due bicchieri, uno è ammaccato e uno no
Facilitatrice: ma se sono identici...?
  • Alessandra F: però  se li metti in diversa posizione li puoi distinguere. C'è una distinzione
  • Edoardo: e io cosa ho detto prima?! In che posizione sono!
  • Matilde: è vero! Se sono uguali, però se uno lo metti in una posizione...oppure.... Hai due libri uguali. Per riconoscere quale....diciamo, stai leggendo....e non hai messo il segno...lo metti in una posizione o capovolto, e l'altro lo metti normale
Facilitatrice: Per ora abbiamo parlato di distinzioni e differenze fra oggetti, che si possono mettere in posti diversi...
  • Martina: anche tra persone
  • Matilde: distinzioni fra persone e animali. Giusto?
  • Edoardo: tra noi no. Tra noi non possiamo essere uguali...
  • Matilde: è vero
  • Edoardo: anche se sei gemello non puoi essere uguale
  • molti: esprimono accordo, annuiscono...
Facilitatrice: e invece.... sui comportamenti ad esempio,  si possono fare distinzioni?
  • coro: sììììì
  • Gaia: può esserci anche una distinzione fra emozioni, tipo amore e odio
  • Edoardo: anche tra il carattere, tipo...il bullismo e...felicità
  • Dafne: come se un bimbo...ci sono due gemelle, ma non possono essere uguali. Una, per esempio, è più cattiva, e una è più buona
  • Nicole: tipo,  due gemelli come Anita e Alessandra: una, tipo, gioca e una, tipo, litiga con il suo fratello. Non sono uguali, anche se possono pure diventare insieme a giocare
  • Alessandra: non ho capito nulla
  • Nicole: le gemelle, tipo Alessandra e Anita: una gioca e una litiga con il suo fratello, questa è una distinzione. Poi il suo fratello va con Anita che....tipo...Anita gioca tranquilla e va da sua sorella
Facilitatrice: purtroppo abbiamo finito il tempo e dobbiamo chiudere qui il dialogo. Per fare rapidissimamente una valutazione: Come è andata? è stato interessante?
  • coro: sììììì
  • Matilde: e tu non sei stata "maestra". Hai fatto bene.