Appena abbiamo sentito il suono lungo della campanella (che vuol dire "facciamo finta che ci sia il terremoto), tutti si sono messi subito al sicuro sotto i propri banchi.
Mattia e Martina hanno addirittura portato in salvo anche i loro peluche, e questa è stata una buona occasione per riflettere tutti insieme e decidere che la prossima volta sarà meglio non portare niente con sé (così come non portiamo né cappotti, né zaini) per non rischiare di rallentare o di ostacolare l'evacuazione.